Io e mia sorella, una parabola cristiana.

Questo post dovrebbe piacervi.
In media quando parlo della mia famiglia vi sconquassate tutti sulla sedia dalle risate.
Si sa, i fenimeni da baraccone di solito attirano le masse, è per questo che guardate la sera tardi realtime o leggete queste poche righe.

Il problema è che ora lo legge pure mia madre, e forse questa premessa non le piacerà.
Ciao mamma.


Come dicevo dal titolo io e mia sorella siamo una cosa particolare, tutta nostra. 
Siamo totalmente diverse, in tutto. Non ci assomigliamo in nulla.
Solo in un periodo ci siamo assomigliate talmente tanto che scambio tutt'ora le mie fotografie per le sue.
Tipo pianeti che si allineano.
E ora vanno verso un buco nero.
Ognuno per la sua strada.
Però ci va benissimo così, sarebbe inquietante avere dei selfie identici.


(le gif di oggi sono molto statiche, ma voglio dare un touch di creepy e sospeso. Tiè)
Comunque in una cosa in particolare siamo decisamente agli antipodi.
Cioè il come ci rapportiamo a nostra madre.

Per chi non lo sapesse, da quando mio padre e mia madre si sono separati, qui abbiamo installato la casa dell'estrogeno. Tre donne. Abbiamo persino avuto una criceta e una cagnolina.
Alle volte penso che mia sorella sia lesbica per esasperazione.
Doveva apportare un po' di testosterone in ste quattro mura.

Quindi mia madre è l'unico adulto con cui abbiamo a che fare. E negli anni ci siamo differenziate terribilmente nel modo in cui ci approcciamo a lei e ai suoi consigli di vita. E fidatevi, ne ha tanti da dare. Non richiesti spesso e volentieri.


Vi renderò tutto più semplice adottando l'esempio dell'abbigliamento.

Se io per caso indosso o compro un capo che a lei non piace troppo dopo avermelo fatto notare lo tolgo e non lo metterò mai più. 




Al contrario mia sorella fa più così:

'Mamma, mi passi la camicia grande?'
'Quale, quella orrenda?!'



'NO TU SARAI ORRENDA.'




Bene.
Avete capito come si vive in casa Cecchini?

Questi post stanno diventando molto più lapidari.
Ma per il semplice fatto che quelle due si sono coalizzare e m'attendono fuori in macchina.
Prima le ho sentite che mi prendevano in giro.

'Dovremo mettere un cartello con "cercasi uomo con pigiama da Ken"' - Ho un pigiama della Barbie.

'Mamma, guarda che vi sento!!'

'Chi è che parla?! La Dalila?!'



Buon sabato stronzetti!

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