Ciaone.

Visto che il post della sera precedente non ha riscosso l'acclamazione che mi aspettavo, cambiamo registro. In effetti a chi fottesega di cosa guardo alla tv?!

Ma va benissimo così, si va per tentativi in fin dei conti, così capisco di cosa devo parlare o trattare.

Tv no.

Capito.

Non sono arrabbiata.

Sono solo delusa.

Quanto ci godiamo noi donne a dirvi, sono delusa, EH?! Ci sfrigola sotto le unghie finte mentre vi digitiamo insulti su whatsapp. Non aspettiamo altro che 'Ma amore, sei mica arrabbiata?!" e nella nostra testa si formula subito uno "Scacco matto piccolo schiavetto."

Che se ci cagassimo meno le palle a vicenda si vivrebbe meglio, ma magari lo affronteremo in un altro post tutto questo.

Veniamo piuttosto al tema di questo post, decisamente criptico dal titolo, e sibillino se non avete mai parlato faccia a faccia con me.

Cosa plausibilissima, visto che su facebook accetto cani e porci.

Una volta mi sono trovata come amico un certo 'Abel Zafar', la versione ciofeca di Jafar insomma, e da li ho cercato di scremare il più possibile.

Quindi trovo giusto e normale che non tutti i lettori abbiano avuto il piacere di farsi uno spritz con me, momento in cui do il peggio di me stessa e dove fingo di essere simpatica.

Ora la voglia di farvi un goccio con la sottoscritta vi sarà passata in tempo zero.

E lo sarei. 

Nah.

Nemmeno Regina potrebbe.

No.

La causa di tutto questo è: mio padre.

*compare psicologa avida*

Mio padre, e la sua faccia di merda.

E' genetica, l'ho ereditata.

I pochi presenti che hanno mai visto mio padre in azione potranno confermare. Per gli altri basti sapere che è una stronzetta pestifera. Si, lo confesso. E' una di quelle persone che disprezza il genere umano. Si farebbe mordere da un alsaziano rabbioso piuttosto che uscire a cena con quei tre amici che gli restano. Al ristorante manda indietro l'insalata se sa di frigo. E soffia (come i gatti) a tutti gli uomini che girano in un raggio di dieci metri da me.

Due giorni fa eravamo al Brico.

Eravamo in fila che già parte con l'insultone verso quelli davanti a noi e al fatto che i briconiani (commessi del brico?) non avevano due casse aperte nell'ora di pranzo. E dietro di noi compare questo ragazzo. Come un segugio mio padre si gira e gli abbaia 'Eri davanti tu?'

Non, 'Scusa, ti siamo passati davanti?!'

No.

Ha voluto sottilmente suggerirgli che quella era una competizione, che se per caso fosse stato davanti lui gli avrebbe morso le caviglie. Senza se e senza ma. E lo avrebbe fatto.

Mesto il poverello risponde spaventato 'No...ero qui...' giuro, voleva piangere.

E mio padre manco lo fa finire e lo incalza 'Ah...eri qui a caso?!'.

Bam, non mi sposo più.

Comunque, per completare questo sproloquio senza senso dove ho bellamente messo su piazza che io e mio padre siamo una coppia di cani rabbiosi sena controllo, dirò solamente che: non sono antipatica, è che mi ha geneticamente creata così.

Quindi.

Se per caso mi trovate una sera con la mia 'Bitch face' non abbiate timore, è solo diffidenza iniziale, se allungate la mano e vi fate annusare forse potrei increspare un lato della bocca in un sorriso.

Se è premestruo siete nella merda.

Ah. Giusto.

Per chi non sapesse chi/cosa/come/quando è una bitch face, eccola qui.

Comprensibilmente equivocabile con paresi o stipsi.

Allora, ce lo famo uno Spritz assieme?!

Suvvia, non siate timidi.

Spero che il tema di questa volta sia stato più di vostro gradimento.

Se avete preferenze o suggerimenti basta dire!

Voglio che questa sia un'esperienza piacevole per voi e la mia ansia.

La mia psicologa ringrazia.