Ma si sente davvero?! Ma no.

Ok, pensavo di essere già arrivata alla fine del blog, di aver finito le idee, di non aver più nulla da dirvi.
Insomma, ho seriamente preso in considerazione l'idea di non essere sempre divertente, tutti i santi giorni.
Di dover chiudere sto progetto prima di averlo iniziato.


Ma poi al bar ho mollato una puzzetta.
E le idee sono tornate.


Di merda probabilmente, a giudicare l'origine del male, ma ci accontentiamo.
Tanto siamo tra poracci.
Ma prima di servirvi tutto l'accaduto voglio fare un piccolo prologo di cosa è avvenuto durante questa mia giornata di marina e bisboccia al Millennium.
Vorrei suicidarmi gettandomi in una vasca con il pc per quanto tutta la mia vita, e in particolare quest'ultima frase, suonino da sfigate. 
Ma devo scrivere, quindi magari lo faccio dopo.

Il piccolo prologo divertente - necessario perchè la storia del peto mi occuperà si o no tre righe, durata effettiva dell'atto - riguarda la mia piccola avventura amorosa avvenuta nel centro commerciale.



Ultimamente mi capita di essere la puttana delle compagnie telefoniche.
Mi spiego -anche se già dall'inizio state pensando male di me -.
Sono passata da una vita con la vodafone a wind in una calda giornata di sole, coccolata dalle offerte allettanti da marughi della wind. Perchè si sa. La wind ti coccola come una principessa araba. 10 giga e 40 cammelli per soli 9€ al mese, e spesso ti rifondano la spesa perchè 'sei speciale'.
Una volta entrata a wind la vodafone allarmata d'aver perso l'ennesimo cliente ha rincarato la dose con una super offerta. E non ho resistito.
Qualche giorno fa la wind si è fatta risentire.
E allora...beh, avete capito. Non vi tedio con altri dettagli inutili.


Nella mia crociata verso il nuovo cambiamento mi sono imbattuta in un commesso adorabile. 
Gentile, disponibile e super gagliardo.
Poi con quell'aspetto che non so.
Bello ma non bellissimo.
Uno di quelli che cor tempo, come il gorgonzola, migliora. 


E boh. 
Come mi ha passata lui da una compagnia all'altra, non m'ha mai passata nessuno.
E pareva una scena da film perfetta.
Io che provolo malamente, sfoderando la mia vocina da palinculo per ammaliarlo e sedurlo, e lui che soavemente m'intona 'La città è troppo piccola per noi due' - che manco so di chi sia, ma va beh, gli uomini si possono cambiare in fin dei conti. Gli insegno 'Fancy' di Iggy Azalea e andiamo d'amore a d'accordo -.
E in più aveva a disposizione il mio numero di telefono, la mia carta d'identità, tutto.
Insomma. 
Potrebbe o chiamarmi o venirmi a stuprare direttamente sotto casa, volesse.

No, ancora non s'è fatto vivo.
Ma gli do tempo per capire che sono l'amore della sua vita.

Detto fatto, passiamo al fattaccio principale.


Io e la mia prode accompagnatrice ci affrettiamo verso un bar vicino, per fare le shì shì - quella cosa li - e per sembrare due adulte in carriera, bevendo caffè e sfogliando il giornale. 
Abbiamo solo letto l'oroscopo, ma son dettagli.
E nulla. E' successo.
Come ai vecchi.
Che fan le puzzette e manco se ne accorgono.
E pensavo che fosse tutto buttato in caciara e fosse stato dimenticato, ma dall'espressione della mia socia ho capito che era silent but violent.

'Che, se sente?!'
'Eh si.'
'Beh, incolperemo i due vecchi qui dietro.'

Amen.

Ora mondo, fattene una ragione. 
Questo post è inutile.
Inutile come la mia puzzetta.

E sopratutto, fattene una ragione: le ragazze fanno le puzzette e incolpano vecchi o bambini. Dalla preistoria. E quando ancora non c'erano anziani da incolpare, incolpavamo i mammuth. Punto.
Però spuzziamo unicorni.
Nono, non è una bugia.


Beh, che dire.
Spero di soffrire anche domani di meteorismo assassino, così possiamo tornare a ridere tutti assieme.
Buona cena.

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