Costanza di nome...e nemmeno quello

Qualche saggio una volta disse che ci voleva costanza per un blog.
Sagge parole, peccato non mi si addicano.
Penso che non chiamerei così nemmeno mia figlia, a meno che non mi sposi con uno del sud. In quel caso penso che sarei legittimata a farlo, o sarei costretta per via di tutte le prozie di nome Costanza.

Quindi vabbè, esami, cazzi e mazzi e poca voglia ho lasciato dormire questo progetto.
Devo anche dire che ultimamente non m'era capitato nulla di che, e Deadpool come post si sarebbe svolto in qualche riga, nemmeno.

Quindi...


Vi consiglio di guardare gli sketch di Gilly, mi fanno morire dal ridere e sicuramente vi faranno più ridere di questo post, che sarà solo una narcisistica somma di quello che mi è successo negli ultimi tempi.

Sugli esami sorvolo, perchè ci ho messo talmente tanto tedio e flemma nel farli che non apporterebbero nessun miglioramento allo scritto.
Quindi ciaone agli esami.

Parliamo invece della mia intolleranza ai farinacei.
Potrei risolvere tutto con: #mannaggialclero.
Ma visto che vi piace leggere delle mie sfighe ben articolate, credo che dovrò mettervi qualche riga in più.


Allora, recentemente sono stata male.
Ma male da passare le giornate nel bagno col cellulare.

*pausa per vedere tutti i pretendenti alla mia mano sparire come se ci fossero le modelle fuori da Abercrombie nude*

Quindi visto che qui in famiglia facciamo molto gli alchimisti zen e curiamo il raffreddore con una qualsiasi erbaccia che cresce nel nostro giardino, mia madre ha ben pensato di andar per tentativi e scoprire la natura di questo mio malessere eliminando periodicamente certi alimenti per poi reinserirli come se fossi una cavia di laboratorio scema.
Uno di quei sorcetti che sono costretti a fare un certo percorso in un labirinto e in caso sbagliassero strada gli si azzoppa con la corrente elettrica.
Rinforzo positivo, insomma.


Quindi siamo arrivate alla conclusione che i farinacei mi fanno male.
Dico intolleranza ai farinacei per essere politicamente corretta e non offendere quelle povere anime certificate come celiache, visto e considerato che per ora il medico e gli esami sono solo una chimera.
E da allora la mia vita è una bella merdaccia.

Vi spiego, io già sono zidiosa con il cibo. Peggio di quelli che si devono disintossicare dall'eroina e diventano suscettibili quando vanno a fare il prelievo del sangue.
Sono in premestruo continuo in sostanza quando si parla di cibo e sopratutto quando me ne privo.
Ma qui si tratta di una questione di salute, quindi mi sento legittimata a far la Maria Teresa di Calcutta della situazione e autogiustificarmi con le persone con frasi del tipo.

'Non è dieta, è salute'
'Non è che non mangio il paninazzo del Christian perchè sono a dieta, è solo che sennò ci passo due notti al cesso. Brutto insensibile'

E tutte cose così, giusto per far sentire in colpa le persone che mi stanno vicine se solo si mangiano un biscotto.


E in più la cosa peggiore è che se solo qualcuno mangia qualche cosa di farinoso io mi trasformo in una specie di essere affamato e sbavo come i cani di Pavlov.
Stavo per staccare un braccio a mia sorella, assalirla brutalmente e mangiarmi la sua pizza l'altra sera. Esattamente come Gollum si avventa sul pesce crudo.


E lo avrei fatto.
Se solo non ci avesse divise un divano e il mio tedio di vivere.

E ho pure avuto una crisi di pianto incondizionato quando ho scoperto che le creme pronte della Knor contengono farina.
Io mi nutro di quelle, le bramo, le desidero...e loro mi ci piazzano dentro la farina. Mi sono rannicchiata in un angolo a piangere, quasi quanto quella volta in cui ho lacerato un paio di scarpe nuove inciampando nella mia ombra e capitolando in un cespuglio che prima giuro non c'era,
Premestruo. Continuo.


E la cosa brutta è che effettivamente sto meglio.
E la cosa ancora più brutta è che se i test risulteranno negativi avrò sprecato esattamente: un panino cotoletta al Christian, una pizza surgelata e un numero x di creme Knorr ai porcini.
E so che l'unica cosa positiva, risultassero invece positivi, è che potrò andare in giro a lamentarmi con tutti i diritti di aver perso: un numero x futuro di panini cotoletta Christia, un numero x di pizze surgelate e non e un numero xmila di creme pronte Knorr.

Spero che almeno ti regalino una toppa o una spilla con su scritto 'Proud to be intollerante ai farinacei', perchè sennò è una merda.

Quasi quanto questo post.
Quindi lo chiuderò qui, sperando che questo fantasma farinoso abbandoni il mio cervello e che mi succeda qualche cosa di più interessante.

Bacioni.


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